Facebook Reactions, il “mi piace” non è più solo
Menlo Park ufficializza il profondo cambiamento anticipato da mesi: via libera al “Facebook Reactions” con aggiornamento dell’app e della versione desktop del social, sei simboli ed emoji per esprimere la propria sensazione sui contenuti degli amici.
Dopo gli annunci, le indiscrezioni e i test dei mesi scorsi c’è l’ufficialità: il Mi piace di Facebook cambia pelle. Per tutti. Si arricchisce di opportunità espressive con l’obiettivo di raccogliere il disagio dell’utente medio della piattaforma: che senso ha cliccare Like a un contenuto, testo, foto, video o gif, che spingerebbe invece in altre direzioni? Ecco perché da oggi, sotto a ogni post, spunta Reactions: un multitasto collocato sempre nello stesso posto del Mi piace. Tenendolo premuto si apre un menu da cui scegliere, oltre al celebre pollicione, altre cinque reazioni possibili. Rappresentate da altrettante emoji animate: un cuore e quattro faccine. Ce n’è una che si sbellica di risate, un’altra con gli occhioni sgranati in segno di sorpresa, un’altra ancora triste e piagnucolante e infine una rossa di rabbia.
Il Mi piace, e la lotta degli utenti per collezionare tanti Like, è stato il segno distintivo di Facebook, al di là di ogni novità introdotta nel corso dei 12 anni di vita della piattaforma di Mark Zuckerberg. Per questo la sua profonda modifica, di fatto un arricchimento che rende le possibilità d’interazione con i contenuti decisamente più divertenti e versatili – e concede agli inserzionisti margini di manovra impensabili di segmentazione dell’utenza – segna la fine di un’epoca. Più che al compleanno dei dieci anni, festeggiato nel 2014, è dunque con Reactions che il social segna una tappa essenziale nel suo rapporto con quegli 1,6 miliardi di utenti attivi ogni mese. Un pianeta intero.
“Abbiamo condotto molte analisi per capire quali fossero le reazioni universali più diffuse, quelle da includere nello strumento”, dice la product manager Sammi Krug da Menlo Park, “Ci lavoriamo ormai da un anno”. Per esprimere una reazione sarà dunque sufficiente premere il pulsante Mi piace da mobile oppure, per la versione desktop, fermarcisi sopra con il puntatore del mouse per visualizzare le diverse faccine ribattezzate Mi Piace, Love, Haha, Wow, Sigh o Grr.
Certo non c’è il “Non mi piace” che in molti avrebbero voluto: “In realtà ci interessa di più fornire alle persone modi diversi e articolati di esprimere le proprie sensazioni”. Un modo per schivare il problema e ribadire, come è stato spiegato in più occasioni anche dallo stesso Zuckerberg, che il top management californiano teme il contrasto Mi piace-Non mi piace. La paura è che un comando così seccamente negativo possa innescare circoli viziosi fra gli utenti. E magari procurare più danni che benefici al business. Stavolta l’operazione dovrebbe essere rapida: “In un paio di giorni”, conferma la product manager, “tutti gli utenti di Facebook potranno utilizzare il nuovo strumento”. Sui dispositivi mobili bisognerà ovviamente aggiornare l’applicazione all’ultima versione disponibile.
Repubblica.it