Pillar Page, è utile per la strategia SEO?
Conosci le Pillar Page? Devi sapere che sono diventate un elemento fondamentale da includere nelle proprie strategie SEO.
Perché? Il motivo è molto semplice e chiaro… funzionano molto bene in termini di posizionamento in SERP.
Le pratiche SEO evolvono costantemente e la motivazione è legata quasi sempre all’aggiornamento dell’algoritmo di Google, il quale si evolve insieme alle abitudini online delle persone.
La Pillar Page ha assunto una notevole importanza perché è in grado di soddisfare le esigenze sia della mente artificiale sia di quella umana.
Però, per creare una Pillar Page davvero efficace, occorre conoscere alcuni principi fondamentali. Vediamo insieme cosa sono questi “pilastri” SEO che sostengono i siti web e migliorano il loro posizionamento sul web.
Pillar Page e topic clusters
Quando parliamo di Pillar Page, il concetto primario che dobbiamo conoscere quando si struttura o si scrive questo tipo di pagina è quello di “topic cluster”. Consiste nell’insieme di temi strettamente correlati che danno vita ad un contenuto ancora più ampio, capace di rispondere a tutte (o quasi) le domande inerenti ad un preciso ambito.
Se si analizzano e sviluppano a dovere i “topic cluster” relativi al progetto SEO che si vuole realizzare, sarà molto più facile dare a Google ciò che desidera, ovvero le risposte complete ed esaustive da riproporre agli utenti che lo interrogano.
Una Pillar Page, realizzata intorno ad un insieme di argomenti correlati e con i giusti link, può diventare un framework di collegamento interno che aiuterà il motore di ricerca e l’utente a fare approfondimenti sui singoli temi trattati.
Infatti, si deve guardare alla Pillar Page non solo come un grosso contenuto ma anche come una sezione dove è possibile prendere diverse strade che portano ad approfondimenti sui singoli temi che racchiude.
Pillar Page e l’organizzazione dei contenuti
L’evoluzione di Google e dei suoi algoritmi, le ricerche sempre più mirate da parte degli utenti hanno portato alla necessità di organizzare meglio i contenuti. Questo per permettere di dare risposte più efficaci e per migliorare la navigazione all’interno dei siti web.
Il modello della Pillar Page include all’interno di un solo contenuto i diversi sotto argomenti relativi ad un topic. Permette all’utente di fare click su un link se desidera saperne di più su un preciso aspetto presentato nella pagina, ma non spiegato nella sua totalità.
La Pillar Page o il Pillar Article di un blog, quindi, non elimina il bisogno di scrivere contenuti mirati sulla base di keyword specifiche, ma funge come introduzione per un intero cluster di keywords e da bussola che guida senza problemi verso il traguardo, ovvero la risposta alla query digitata sul motore di ricerca.
Pillar Page, consigli per crearla
Il metodo corretto per progettare e creare una Pillar Page è quello di non ragionare esclusivamente per keyword ma di pensare ad un argomento generale da sviluppare.
Vediamo insieme quali sono i passaggi fondamentali da eseguire!
Selezione del giusto topic
È essenziale non cadere nel tranello di voler prendere in esame un tema troppo ampio, diventerebbe difficile e poco efficace realizzare un contenuto simil enciclopedia, il quale porta a molte decine di singoli articoli di approfondimento.
È necessario definire una tematica non troppo vasta ma nemmeno troppo specifica.
Ad esempio, il topic “Web Marketing” è troppo ampio, così come il topic “Call To Action” troppo specifico. Un topic come “Content Marketing” risulterebbe invece adeguato.
Suddivisione della Pillar Page e inserimento link
Individuato il topic si passa suddividere il macro-argomento in paragrafi che vanno a rispondere ai diversi quesiti che l’utente può avere. Inoltre, bisogna prevedere la creazione di contenuti di approfondimento che dovranno essere linkati dalla Pillar Page.
Occorre anche effettuare un’attenta analisi dei contenuti correlati al topic scelto che sono già presenti sul blog o sul sito web, così da linkare quelli senza realizzare nuovi testi, soprattutto se questi sono ben scritti e posizionati.
Si possono anche semplicemente aggiornare o integrare, per farli diventare perfetti approfondimenti del topic della Pillar Page.
Scrivere i contenuti pensando al target di riferimento
Tutto il lavoro di ricerca, costruzione e scrittura deve essere svolto avendo sempre ben chiaro il tipo di utente a cui ci si rivolge.
Non prendere in considerazione questo importante principio vuol dire impiegare tempo prezioso per attirare traffico organico sul sito che, però, non porterà risultati in termini di conversioni.
Un altro importante consiglio è: scrivi tanto… ma non troppo!
Una Pillar Page deve essere completa ed esaustiva ma non deve appagare totalmente la fame di conoscenza dell’utente, se no a cosa servirebbero gli articoli linkati di approfondimento? A niente!
Ultimo consiglio, rivolto al copywriting SEO: non allungare troppo il discorso!
È molto meglio realizzare un articolo da 1000 parole ben strutturato e fatto con cura che scrivere più di 2500/3000 parole ripetendo concetti e/o inserendo paragrafi inutili a rispondere all’intento di ricerca.
Una Pillar Page realizzata professionalmente con tecnica e attenzione verrà valutata in modo positivo da Google, proprio perché in grado di rispondere alle necessità degli utenti.
Il risultato finale di questo complesso lavoro di analisi e scrittura deve corrispondere ad un aumento di traffico organico sul sito web associato ad un maggior numero di conversioni.
Articolo scritto in collaborazione con: consulenteweb.it
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